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Nel Movimento 5 Stelle si arricchiscono scrivendo libri di "intrighi"

Arnaldo Magro
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In origine fu Rocco Casalino. Poi seguirono tutti gli altri. Proprio come nella celeberrima opera di Luca Visconti, con tutti i suoi fratelli orfani al seguito. La famiglia Cinque Stelle si arricchisce dunque di un nuovo libro. Più proficui nella stesura di memorie, che non nelle battaglie parlamentari, sosterrebbe più di un elettore. Enrica Sabatini ovvero colei che gestì insieme al Casaleggio padre la famosa piattaforma, spiega il complesso e non meglio chiarito meccanismo della piattaforma stessa. Quasi una sorta di spystory, tra marchingegni e sotterfugi gestiti da forze innominabili ed innominate, che avrebbero accresciuto il proprio potere all'interno del Movimento, facendo fuori gente del calibro di Alessandro Di Battista, ad esempio. Ci si prepari dunque, dopo le intemerate di Rocco Casalino con il suo «il portavoce» sul modello «House of cards», dopo i racconti intimisti di Vincenzo Spadafora, dopo il motivazionale «non mollare mai» di Danilo Toninelli, ecco in libreria far mostra di sè «lady Rousseau».

 

 

Entrati nel Palazzo per cambiarlo dall'interno, in verità sono cambiati loro dentro. Ipotizzando forse un business che non c'è, hanno iniziato a scrivere libri. Scusarsi con il proprio elettorato per le promesse tradite non è però contemplato. In questo sembrano aver imparato in fretta da quella vecchia politica di professione. Il libro grillino più venduto tra tutti al momento è quello del ministro Luigi Di Maio «un amore chiamato politica». Quella politica che ha innegabilmente cambiato la vita a molti dei Cinque Stelle. Che vede contrapporsi chiaramente due concetti. Idealismo contro realismo.

 

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