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Concessioni balneari, Meloni furiosa fa a pezzi Draghi

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Giorgia Meloni scatena la sua ira alla Camera contro il governo Mario Draghi e la sua decisione di mettere a bando le concessioni balneari a partire dal 2024. Per la leader di Fratelli d'Italia le emergenze del Paese sono ben altre, a cominciare dal caro bollette e dall'emergenza migranti.

 

 

 

 

«Tenteremo di bloccare la direttiva» Bolkestein perchè la mozione di maggioranza «contiene paletti troppo blandi» per garantire le imprese italiane. Lo ha detto Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, prendendo la parola in Aula alla Camera nel corso delle dichiarazioni di voto sulla direttiva Bolkestein. «Noi discutiamo oggi in questa Aula di concessioni balneari perchè FdI ha dovuto chiedere che il Parlamento si esprimesse, visto che il governo aveva deciso di esprimersi di imperio», ha spiegato Meloni. «In piena pandemia e in piena crisi il governo italiano è stato convocato per discutere di concessioni balneari invece di discutere del caro bollette. Mi sarei aspettata che si potesse discutere su come porre fine a misure irragionevoli e inutili come il green pass e il super green pass che minano alla base il diritto costituzionale al lavoro. Avremmo potuto parlare dello sbarco continuo di immigrati non vaccinati sulle nostre coste. O, ancora, avremmo potuto parlare della crisi in Ucraina, visto che abbiamo le navi da guerra davanti alle nostre coste. No, la grande priorità per il governo è espropriare 30 mila aziende italiane», ha proseguito Meloni. «Gli imprenditori balneari sono stati prima ignorati, poi presi in giro e alla fine demonizzati. Perchè voi siete i potenti con la stampa asservita e loro sono inermi cittadini, sudditi. Davvero voi che fate finta di non vedere chi ha lucrato sul covid, voi schierati con la grande speculazione ci venite a dire che i lobbisiti sono i bagnini? Ci verranno a dire che grazie al governo Draghi si pone rimedio ai canoni troppo bassi. È una menzogna, perchè i canoni potevano essere innalzati. Quelle aste saranno vinte da grandi multinazionali straniere. È una menzogna dire che i lettini e gli ombrelloni costeranno di meno: non costeranno di meno, a meno che non si dequalificherà il lavoro dei dipendenti. È una mezogna che si fermerà la speculazoione edilizia, è una menzogna che l’Europa ci colpirà con una salatissima multa se non approviamo la direttiva», ha detto ancora Meloni per poi conlcudere: «Noi siamo per l’Italia, vedremo in quest’aula chi altro lo è».

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