Sos sondaggi per Draghi, la fiducia degli italiani sempre più giù. Dove arriva il centrodestra unito
È noto che gli equilibri parlamentari non rappresentino da tempo il "sentire" dell'opinione pubblica. L'ultima conferma arriva dal sondaggio Dire-Tecnè pubblicato sabato 12 febbraio che fotografa l'andamento del consenso ai partiti alle prese con le numerose grane post Quirinale, ma anche la reputazione del governo e del premier Mario Draghi che descrivono come irritato a tal punta per la mancata elezione a presidente della Repubblica che potrebbe asciare Palazzo Chigi prima del tempo.
Per quanto riguarda le forze politiche il dato che salta all'occhio è che la coalizione di centrodestra è maggioranza assoluta, se pur di poco, nel Paese: con il 50,2%, staccata il centrosinistra con il 38,3%. Il trend della colazione composta da Fdi, Lega, Fi, Udc e Coraggio Italia è però in discesa rispetto a un anno fa quando i partiti di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi erano al 53,1%, Ma in definitiva cresce rispetto all’ultima rilevazione del 2 febbraio (+0,6%)., così come il blocco formato da Pd, M5s, Art. 1 e Europa verde: +0,1% rispetto a 9 giorni fa, 4,3% in più rispetto allo scorso anno.
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Fratelli d’Italia è ancora solo in vetta con il 21,9%, invariato rispetto a nove giorni fa. Il Pd di Enrico Letta guadagna lo 0,2% portandosi al 21,6%. Perde lo 0,4% la Lega che si attesta al 16,7%. Giù anche il Movimento 5 Stelle quarto al 12,8% (-0,3%). Forza Italia guadagna l’1,2% e sale al 10%, Azione e +Europa scendono (-0,2%) al 4,6% così come Italia Viva al 2,5% (-0,3%), chiudono Europa verde e Sinistra italiana rispettivamente al 2,4% e al 2,3% (+0,1% e -0,1%).
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Continua a calare la fiducia in Draghi, oggi il 55,1% Basti pensare che il 3 settembre scorso era al 67,1% e a inizio mandato, il 13 febbraio 2021, il presidente del Consiglio godeva del 61% dei consensi. Cala anche la fiducia nel governo, che scende rispetto al 2 febbraio fa dello 0,5%.e ora ha il 50,3% della fiducia degli italiani,dato che si avvicina ancora al minimo storico del 45% registrato a maggio 2021. Altri dati significativi della soddisfazione degli italiani nei confronti dell’esecutivo sono quelli relativi all’azione del governo: migliore delle aspettative di un anno fa per il 21% degli italiani ma peggiore per il 24%. Per il 43% degli intervistati l’azione di governo è stata “uguale” alle aspettative della vigilia mentre Draghi respinge una sua futura discesa in campo ma continua la sua "operazione simpatia" con incontri sempre più frequenti con gli italiani.