Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Draghi pensa ancora al Quirinale? Cosa c'è dietro quel "no" alla politica, l'idea di Minzolini a Controcorrente

  • a
  • a
  • a

Cosa farà Mario Draghi nel prossimo futuro è tutt'altro che scontato. Il residente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa ha escluso un suo impegno diretto in politica - si era parlato di lui come "federatore di un'area di centro" - e ha ringraziato con sarcasmo coloro che "con sollecitudine straordinaria" lo tirano per la giacchetta e ipotizzano ruoli futuri. "Io, se lo decidessi, un lavoro me lo trovo anche da solo", la frase stizzita indirizzata dal premier ai partiti.

 

Le possibili mosse di SuperMario sono sul tavolo a Controcorrente, il programma condotto da Veronica Gentili, su Rete 4. Sabato 12 febbraio tra gli ospiti c'è Augusto Minzolini, direttore de Il Giornale e retroscenista di razza. "Penso che lui si riserva di avere quel ruolo che ha sempre avuto e che lo ha portato a Palazzo Chigi" dice Minzolini. Insomma, un supertecnico oltre le beghe della politica. "Ma se dovessi ragionare in termini politici non è un 'no', uno che si mette riserva può essere chiamato..." argomenta il direttore per poi lanciare quella che definisce lui stesso "una provocazione". 

 

Il plateale rifiuto di gettarsi nell'agone politico "potrebbe anche essere un modo per un arrivederci al Quirinale", è la valutazione di Minzolini che avrebbe del clamoroso. "Tra sette anni Draghi sarà ancora abbastanza giovane - continua - ma ora buttarsi dentro una stagione politica, o diventando più politico, nella sua immagine non lo aiuterebbe e  non sarebbe proprio coniugabile" con la figura del premier. E questo, conclude Minzolini, "potrebbe essere il motivo per cui Draghi potrebbe fare molte cose in questo anno" di governo che rimane prima della fine della legislatura. 

Dai blog