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Caos M5s, Travaglio se la prende col giudice: "Conte ora prenderà il 99%, Di Maio ha la forma della poltrona"

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È caos totale nel Movimento 5 stelle, con il tribunale di Napoli che ha accolto il ricorso di tre attivisti grillini e di fatto ha provocato la decadenza dell'elezione di Giuseppe Conte a capo politico M5s. Se ne parla martedì 8 febbraio a Otto e mezzo dove, ospite di Lilli Gruber su La7, c'è il direttore dle Fatto quotidiano Marco Travaglio. 

 

Oggi Beppe Grillo ha detto che "le sentenze si rispettano" ma "non parlava della leadership di Conte - commenta Travaglio - parlava del casino nato da questa ordinanza cautelare del tribunale di Napoli, per capire la quale bisogna riandare ad agosto quando il 92,7% degli iscritti pari a 62.000 persone ha eletto Conte nuovo presidente del MoVimento 5 Stelle" ripercorre il giornalista. "Tre iscritti si sono lamentati perché essendosi iscritti negli ultimi tempi non entro sei mesi dal giorno della votazione sono stati esclusi dalla votazione. È dai tempi del PCI che i movimenti seri che vogliono evitare le cordate, le truppe cammellate dell'ultimo minuto o le tessere comprate  non tengono conto di quelli che si scrivono all'ultimo momento". Insomma il provvedimento del giudice per Travaglio "non ha azzerato, cancellato detronizzato Conte ma ha solo congelato la situazione in attesa del giudizio di merito", tra venti giorni. 

 

E qui il sospetto, curioso se avanzato da uno come lui: "Fa strano che sia stato adottato un provvedimento cautelare urgente per salvaguardare non si sa bene quale interesse urgente visto che tra 20 giorni un altro collegio, quello di merito, deciderà se quelle delibere quella votazione sono valide oppure no..."  dice il giornalista che trova il provvedimento del giudice di Napoli "stravagante". 

 

La ricostruzione non conviene granché gli altri ospiti, come Stefano Zurlo de Il Giornale, e neanche la conduttrice. La discussione di scalda e Travaglio lancia frecce avvelenate a Luigi Di Maio, grande rivale di Conte, e parole di miele per l'ex premier. Il ministro degli Esteri su questa vicenda non ha detto una parola. "Se rivotano domani facendo partecipare anche gli ultimi iscritti Conte non prende il 92 per cento la il 99, non è in discussione la sua leadership. So che non va giù che non sia stato ancora sterminato dalle campagne di stampa..." attacca. E Di Maio? "Non ha elettori, ha la forma della poltrona e così viene visto dagli elettori. In quel movimento chi assomiglia all'establishment non piace e lì decidono gli elettori". 

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