L'Aria che Tira, "M5S dimezzato". Luciano Fontana e la crisi grillina: regole e cavilli si sono ritorti contro
Una crisi nera per il Movimento 5 Stelle e per il suo uomo di punta, Giuseppe Conte. Nella puntata dell’8 febbraio de L’Aria che Tira, talk show di La7 condotto da Myrta Merlino, è ospite Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, che fa un quadro impietoso della situazione pentastellata: “Quest’ultima vicenda, molto pesante per la leadership di Conte, si inserisce in un processo che va valutato completamente. Noi parliamo di un Movimento che nel 2018 aveva vinto le elezioni, che aveva eletto quasi un terzo dei parlamentari e che ora si trova a fine legislatura con una base di consenso perlomeno dimezzata, con scissioni e defezioni, parliamo ad esempio di Alessandro Di Battista, oltre a decine e decine di altri abbandoni e passaggi dal gruppo parlamentare. C’è poi una leadership contestata e alle prese con la guerra tra Di Maio e Conte”.
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“Alla fine di questo percorso - sottolinea Fontana mentre Vittorio Feltri risponde al telefono in diretta facendo scattare un veloce sorriso sul volto del collega giornalista - arriva l’ulteriore tegola, che dimostra come i 5 Stelle vivano in un mondo fatto da un labirinto di regole e tante questioni e cavilli che servivano nello spirito originario a far trionfare la democrazia diretta ma alla fine quell’uno vale uno… C’è stato uno che è sempre stato più uguale degli altri, una volta era Beppe Grillo ed ora Conte, senza una strategia politica e senza una leadership riconosciuta. Le difficoltà del M5S - conclude il direttore del Corriere - sono davvero rilevanti e ancora più rilevanti di quelle di una possibile alleanza con il centrosinistra, in questo fronte ribattezzato progressista”.