guerra interna
Giuseppe Conte decaduto, il giudice azzera le cariche M5s. La vendetta dei grillini napoletani
Ennesimo terremoto per il Movimento 5 Stelle con i giudici che stracciano le modifiche allo statuto grillino che ha permesso a Giuseppe Conte la scalata alla creatura fondata da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Il tribunale di Napoli ha infatti sospeso le due delibere del 3 e del 5 agosto scorso che hanno modificato lo statuto del Movimento 5 stelle accogliendo iol ricordo di alcuni attivisti che a ottobrre scorso presentarono una richiesta specifica. La sentenza politica è una mazzata per l'ex premier: decade Conte come presidente dei pentastellati.
I provvedimenti sono stati sospesi in via cautelare per la sussistenza di "gravi vizi nel processo decisionale", tra cui l’esclusione dalla votazione di oltre un terzo degli iscritti e il conseguente mancato raggiungimento del quorum. Gli attivisti del Movimento sono assistiti dall’avvocato Lorenzo Borrè.
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Nel dettaglio, A sospendere le due delibere, la settima sezione civile del Tribunale di Napoli. Il 24 dicembre scorso era stata ancora la settima sezione civile aveva rigettato l’istanza di sospensione dello Statuto, decisione contro la quale gli stessi attivisti hanno presentato reclamo. Da qui un nuovo esame del ricorso la scorsa settimana e oggi la decisione.
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"La prima volta, a dicembre, un giudice monocratico ci aveva liquidati. Ora, dopo il nostro reclamo, un collegio di tre magistrati ha esaminato il ricorso, ribaltando quella scelta. Siamo soddisfatti" le parole affidate all'Agi di Steven Hutchinson, uno degli attivisti napoletani che ha contestato davanti a un tribunale il ’nuovo corso' di Conte per il M5s. "Noi siamo dentro il Movimento, siamo ancora associati e per questo abbiamo potuto presentare ricorso - dice - dietro di noi ci sono centinaia di iscritti in tutta Italia che ci hanno supportato. Questa vittoria va anche a loro e a tutti gli iscritti". "Ora non serve a nulla la battaglia interna tra Conte e Luigi Di Maio, nessuno dei due ha alcun potere di deliberare su nulla. Ora il nostro garante, Beppe Grillo dovrà gestire la situazione. Vediamo cosa dirà, ma abbiamo fiducia. La nostra idea, anche presentando il ricorso, è quella di costruire un Movimento sempre migliore" dice l'attivista.
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Giuseppe Conte stasera lunedì 7 febbraio sarà ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, dove è probabile che sarà chiamato a commentare la decisione che lo esautora dalla guida del Movimento.