M5S, Luigi Di Maio si dimette dal comitato di garanzia: "Non è corretto". La lettera che scuote i grillini
Luigi Di Maio rassegna le dimissioni dal Comitato di garanzia del Movimento. Il ministro degli Esteri con una lettera inviata al presidente del Movimento Giuseppe Conte e al garante Beppe Grillo annuncia di lasciare il ruolo ma di voler continuare a dare il proprio contributo, portando avanti idee e proposte. "Voglio dare il mio contributo sui contenuti, voglio continuare a fare in modo che si generi un dibattito positivo e franco all'interno della nostra comunità. Un confronto che ci permetta davvero di rilanciare il nuovo corso del Movimento 5 stelle. Se rimaniamo uniti, con le idee di tutti, torneremo a essere determinanti. Grazie a tutti per l'affetto e viva il Movimento", scrive nella lettera.
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"Mi rendo conto che per esprimere queste idee, seppur in maniera propositiva e costruttiva, non posso ricoprire ruoli di garanzia all’interno del Movimento - scrive Di Maio - Non lo ritengo corretto. Per questo motivo, ho deciso di dimettermi da presidente e membro del Comitato di Garanzia del MoVimento 5 Stelle". E ancora:"Ringrazio gli iscritti che mi avevano votato ed eletto, ringrazio Virginia (Raggi, ndr) e Roberto (Fico, ndr) che mi avevano votato presidente, ringrazio Beppe per la fiducia nell’avermi indicato nella rosa dei potenziali membri del Comitato".
La decisione del ministro brillino arriva dopo giorni di gelo politico e personale con Conte, che Di Maio aveva pesantemente criticato per la gestione delle trattative sull'elezione del presidente della Repubblica e per aver "bruciato" la candidatura Elisabetta Belloni. "Ho preso questa decisione perché voglio continuare a dare il mio contributo, portando avanti idee e proposte. Voglio dare il mio contributo sui contenuti, voglio continuare a fare in modo che si generi un dibattito positivo e franco all’interno della nostra comunità. Un confronto che ci permetta davvero di rilanciare il nuovo corso del Movimento 5 Stelle", continua Di Maio. Che conclude: "Se rimaniamo uniti, con le idee di tutti, torneremo a essere determinanti. Grazie a tutti per l’affetto e viva il Movimento".
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