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L'Aria che Tira, duro scontro tra Francesco Magnani e Dino Giarrusso: "Imbarazzante". E a qualcuno scappa la risata

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Si discute della riforma della giustizia nella puntata del 4 febbraio de L’Aria che Tira. Il talk show di La7, complice l’assenza di Myrta Merlino, vede Francesco Magnani alla conduzione, che introduce così il discorso rivolgendosi a Dino Giarrusso, europarlamentare del Movimento 5 Stelle: “Non dimentichiamo che fu proprio il M5S a mettere più paletti e più ostacoli all'avvio della riforma Cartabia. Oggi continuare con quell’atteggiamento significherebbe mettersi contro l’indirizzo offerto dal presidente Mattarella che avete continuamente votato?”. La replica è al veleno: “Assolutamente no, è imbarazzante scusami, perdonami, esporre il fatto così. Il M5S ha riformato la giustizia con la riforma Bonafede, quindi se c’è qualcuno che ha fatto qualcosa per la giustizia è il M5S. È inquietante per i cittadini italiani che ci siano criminali impuniti perché i loro processi vanno in prescrizione, è un gravissimo vulnus per i cittadini per bene”. 

 

 

Magnani interviene nuovamente e Giarrusso va sù di giri, ma il conduttore spiega: “La fermo per ridarle la parola, perché non mi torna una cosa. Se voi dite che avete già fatto la riforma le cose sono due o Mattarella ha preso un abbaglio, e con lui tutti noi, o c’è qualcosa che non va”. L’ex Iena risponde all’appunto: “Questo è un modo poco corretto di raccontare le cose. La prescrizione è una sconfitta per lo Stato, perché non c’è un giudizio. Questo Parlamento difficilmente porterà a termine una riforma della giustizia, manca un anno ed è molto spezzettato, c’è una debolezza dei partiti, una verità da ribadire”. Lo scontro continua e i due contendenti non hanno alcuna intenzione di mollare la difesa della propria posizione, con Magnani che ribadisce ancora una volta che quello che dice Giarrusso va contro quanto pronunciato da Mattarella nel suo discorso dopo il secondo giuramento come presidente della Repubblica. E in studio qualcuno è anche scoppiato a ridere proprio mentre Giarrusso parlava dei Cinquestelle come autori di riforme per la giustizia. Le telecamere non inquadrano altri volti e resta il mistero sull’autore.

 

Le scintille tra Magnani e Giarrusso, non sono finite. L'europarlamentare si alza e se ne va:, lasciando improvvisamenteo la diretto. "Devo venire a lei ma prima una pausa pubblicitaria", le parole del conduttore che hanno scatenato la reazione del pentastellato: "Va beh, ciao vah!"

 

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