la trattativa
Quirinale, Matteo Renzi e Forza Italia contro l'ipotesi Elisabetta Belloni. Il Pd: "Altri nomi"
C'è chi l'accoglie con favore e chi invece con irritazione. Il nome di Elisabetta Belloni presidente della Repubblica parte in salita dopo due fumate nere e due nuovi dati politici importanti al quinto e sesto scrutinio per l'elezione.
Il primo segnale importante arriva in mattinata, con la bocciatura della candidatura del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che non sfonda quota 382 preferenze, dunque all'appello mancano ben 71 voti rispetto al numero di grandi elettori (453) del centrodestra. Il secondo dato politico della giornata, invece, riguarda il presidente della Repubblica uscente, sul quale si concentra l'operazione messa in atto da pezzi di Pd, M5S e Leu per lanciare un segnale a chi siede al tavolo delle trattative. Il risultato finale è sempre un nulla di fatto, ma il consenso di Mattarella ne esce più che raddoppiato, con 336 voti.
In serata le dichiarazioni di Matteo Salvini: il leader della Lega annuncia che la trattativa in corso è su una donna e il nome del capo dei servizi segreti diventa virale. Ma la candidata Belloni non mette assolutamente d'accordo tutti. Matteo Renzi boccia subito la candidatura: "Elisabetta Belloni è una straordinaria professionista - evidenzia - la volevo ministro degli Esteri nel novembre 2014. La stimo molto, è una mia amica ma oggi è il capo dei servizi segreti e indipendentemente dal nome in una democrazia nel 2022 il capo dei servizi in carica non diventa presidente della Repubblica". Sulla stessa lunghezza d'onda Forza Italia. Di tutt'altra opinione Beppe Grillo, il guru del MoVimento Cinque Stella twitta: "Benvenuta Signora Italia, ti aspettavamo da tempo".