Ecco a chi appartengono le schede dei franchi tiratori contro la Casellati
Alla fine vengono fuori i numeri del tradimento. Ad Elisabetta Casellati sono mancati 71 voti rispetto a quelli a disposizione del centrodestra. Chi ha negato i suoi consensi alla presidente del Senato, non rendendosi conto del danno alla coalizione? I grandi elettori hanno ricevuto – come è sempre accaduto nelle elezioni di questo genere – indicazioni precise dai gruppi di appartenenza. Chi doveva votare solo Casellati, chi Alberti Casellati e così via.
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Ebbene, dalle voci di corridoio sull’analisi delle schede votate alla Camera, pare che manchino all’appello almeno 19 voti espressi dal grandi elettori di Coraggio Italia e una quarantina da Forza Italia, che pure è il partito di provenienza della Casellati. A quella sessantina di voti negati poi altri dieci vanno cercati probabilmente tra gruppo misto e truppe sparse e scarse di Lega e Fdi, che comunque hanno portato i grandi elettori al voto con grande disciplina. Poi, altre quindici schede, contrassegnate con i nomi di Silvio Berlusconi e Antonio Tajani, che ovviamente vengono “lette” come altri franchi tiratori azzurri. Insomma, un bel guazzabuglio di difficile soluzione.