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Frattura totale tra il Paese reale e la politica. Gravi preoccupazioni e nessuno fa nulla, pensando solo al Quirinale

Federica Pascale
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Alla fine del quarto giorno di voto per eleggere il Presidente della Repubblica, si commentano gli esiti a Stasera Italia, il talk di approfondimento politico condotto da Barbara Palombelli su Rete4. Durante la puntata di giovedì 27 gennaio, sono ospiti del programma il giornalista ed ex presidente della RAI Marcello Foa e l’editorialista della Stampa Marcello Sorgi.  

 

 

Foa rileva una doppia frattura, che emerge da queste giornate caotiche. La prima è all’interno dei partiti e del Parlamento: “Chiaramente in tutte le coalizioni ci sono giochi di rivalse e diffidenze molto profonde, e questo rende difficile una previsione sul voto di qualunque schieramento. Nessuno è davvero sicuro che tutti i suoi parlamentari e tutti i membri della sua coalizione seguano le indicazioni”. L’altra frattura, tra il Paese reale e il palazzo: “È piuttosto plateale. Il Paese è percorso da gravi preoccupazioni. Dall’aumento della bolletta a quello dei contagi”, l’altro si arrovella per il Quirinale. “Ci sono due rose che si confrontano” esordisce Sorgi, “ci sono otto più cinque nomi” da ogni schieramento, per un totale di tredici. “Potrebbero fare un concorso. Se votasse il Paese, voterebbero Mattarella o Draghi”. Il Parlamento, come risulta dalle quattro chiame già concluse, sembra “stia un po’ sfuggendo alle indicazioni dei partiti”. Difficile prevedere cosa accadrà.

 

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