reazione immediata
La sinistra cerca subito di bruciare Franco Frattini: abbondanti perplessità dal Pd
Frattini al Quirinale. Lo confermano diverse fonti parlamentari del Carroccio. Dall’entourage del segretario leghista, però, la risposta è secca: «No comment». Uno scenario che fa sobbalzare i rappresentanti del Partito Democratico. «Con l’ipotesi Frattini siamo tornati al via, un nome già fatto su cui abbiamo espresso abbondantemente perplessità», le parole di Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, mentre lascia gli uffici del gruppo dem a Montecitorio. «Con questa modalità di lanciare nomi si rischia di discutere» a vuoto, «ma i nomi devono essere condivisi», aggiunge Serracchiani. La collega capogruppo Pd al Senato, Simona Malpezzi, critica «questi totonomi» da parte di chi i nomi «li lancia ma non li condivide» con la controparte.
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«Basta provocazioni. Il Pd è un partito serio che non si presta a improvvisazioni raffazzonate, tanto più dopo giornate di giravolte e mancanza di chiarezza». Così altre fonti del Nazareno. Le fonti descrivono Enrico Letta «profondamente irritato».