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Elisabetta Belloni "soluzione plausibile". Il Pd batte un colpo, la tela di Salvini e Meloni per il Colle

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In Transatlantico è il momento di Elisabetta Belloni. Mentre di schiude la quarta votazione per il presidente della Repubblica  il nome della donna a capo dei servizi segreti viene dato in forte ascesa tra i grandi elettori. Si parla anche di Sabino Cassese. Una coppia di nomi che si è concretizzata nell'azione di Fratelli d'Italia con il partito di Giorgia Meloni che si è detto favorevole a uno dei due per il Quirinale, mentre Matteo Salvini e la Lega rivendicano la primigenia della proposta che porta la capo del Dis. 

 

"Nomi tirati lì senza una discussione politica. Ogni giorno se ne fa uno", stoppa però Matteo Renzi, piuttosto alterato. Dal Pd l’ipotesi della Direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza viene giudicato come un nome "plausibile" e una "soluzione onorevole" che rientra nei criteri indicati e ribaditi da Enrico Letta anche ieri nell’assemblea dei grandi elettori dem. 

 

"Noi non ci mettiamo a fare il giochino dei veti, il tema è arrivare al momento del confronto. Questo è il punto. Non in questo momento non ci mettiamo a impallinare nomi se rispondono a criteri che abbiamo indicato. Il punto è arrivare al momento del confronto e poi vediamo", dicono fonti parlamentari dem. Parlando con diversi big dem in Transatlantico la sensazione è che ancora tutto è molto aperto. "Ogni due ore circola un nome diverso...".

 

Matteo Salvini, a quanto apprende la Dire, avrebbe fatto il nome di Elisabetta Belloni a Giorgia Meloni, una scelta apprezzata dalla leader di Fratelli d’Italia. Un nome che non entusiasma gli alleati centristi che preferirebbero puntare su Pier Ferdinando Casini.  "Né Sabino Cassese, né Elisabetta Belloni" dice Giovanni Toti pronto a votare Mario Draghi o Pier Ferdinando Casini. "Ritengo abbiano maggiori chance per salire al Colle"  dice il governatore ligure e cofondatore di Coraggio Italia. Il nome della Belloni lo avevano fatto nel M5s, ma oggi Conte copre le carte: "Tutto nelle sedi opportune". 

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