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L'unica certezza tra tante indiscrezioni: sul Quirinale è un caos totale

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«Sta salendo Casini». «Cala Cassese». «Attenti a Frattini». «È fatta su Elisabetta Belloni». Dalle prime ore del mattino a notte fonda, i messaggi sui telefoni di parlamentari e cronisti in questi giorni hanno registrato l’andamento delle trattative dei leader per l’elezione del Presidente della Repubblica. «Risale Draghi» è stato il leit motiv dei quattro giorni di scrutini a Montecitorio. A indicare la forza intrinseca di un candidato mai definitivamente tramontato. Accanto a questo resta la fascinazione per il Mattarella bis, nonostante il diretto interessato abbia detto chiaro e tondo il suo no. Ma accanto a questo, tra boatos, piste false e manovre tattico-strategiche, molti sono i nomi che hanno lampeggiato sugli smartphone nei palazzi della politica. 

 

 

Lunedì l’altalena è stata sul dilemma del centrodestra tentato ora dalla prova di forza, magari con l’aiuto del M5s, ora dalla volontà di un accordo ampio. I nomi per questi due schemi sono quelli di Elisabetta Casellati e Franco Frattini. Ma il colloquio di Mario Draghi con Matteo Salvini e poi la telefonata con Enrico Letta fanno salire il suo nome. Nella notte si fa strada il nome di Frattini, ma lo stop di Pd e Iv riapre la partita. «Sale Casini» è il messaggio che circola a metà mattina. Ma la conferenza stampa in cui il centrodestra propone Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio spazza per mezz’ora tutte le altre ipotesi. E in realtà la carta lasciata coperta, quella di Elisabetta Casellati, preoccupa il centrosinistra e il Pd in particolare. «Salvini vuole la spallata» è il tam tam in Trasatlantico. 

 

 

Mercoledì si apre con il dilemma: spallata o accordo ampio? Il muro di Pd, Iv e M5s riapre la partita della trattativa. E in serata «Casini in pole position» e «sale Elisabetta Belloni» sono i whatsapp che arrivano a politici e cronisti. Il quarto giorno di votazione si apre con altri due messaggi: «Casini è stato stoppato», «è fatta per Belloni». Eppure in Trasatlantico è ancora tutto un «provano a votare Casellati». In aula prosegue la sfilata di schede bianche del centrosinistra mentre il centrodestra si astiene. E i rumors fanno salire nuovamente Draghi, per qualche ora Casini, di nuovo Belloni e infine Frattini. Venerdì è un altro giorno, la trattativa va avanti, alle 11 i grandi elettori tornano in aula.

 

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