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"Ora fa le consultazioni..." Storace all'attacco su Draghi, botta e risposta con la Annunziata ad Agorà
"La cosa davvero irrituale è la candidatura di Mario Draghi. Visto che questa si è verificata, è normale che un leader di partito come Matteo Salvini cerchi di guardare al futuro". Martedì 25 gennaio ad Agorà, il programma di Rai3 condotto da Luisella Costamagna, il vicedirettore de Il Tempo Francesco Storace commenta il primo giorno di voto per l'elezione del presidente della Repubblica e sottolinea l'assoluta unicità della candidatura del premier al Colle.
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È necessario porsi il problema di chi andrà a Palazzo Chigi dopo Draghi, argomenta Storace, "perché la prima volta che il presidente del Consiglio possa andare direttamente al Quirinale. Se non è mai successo ci sarà un motivo?". Questa è la "domanda che si pongono tutti, non è una fantasia o un 'invenzione. Il tema è chi governerà questo Paese" se Draghi dovesse trasferirsi sul Colle. "Al di là del valore" dell'attuale premier, sottolinea Storace.
In collegamento anche la giornalista Rai e conduttrice di Mezz'ora in più, Lucia Annunziata, che interviene sulla necessità di parlare o meno del prossimo governo. "È legittimo farlo ma lo devono fare i partiti tra loro, quello che non è legittimo è che ci sia uno scambio: ti do tanti voti, tu mi dai tanti ministri. Si discute sulla cosituzionalità del passaggio dell'attuale premier" a capo dello Stato, commenta Annunziata, "e si chiede contemporaneamente di discutere su quello che sarà il prossimo Consiglio dei ministri in virtù di cosa? Del fatto che" Draghi "viene mandato al Colle. È una situazione completamente fuori dalle righe".
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"Ma la vuole lui", ossia Draghi, commenta Storace. "Fa le consultazioni, ma ti pare normale? Non è lui che dovrebbe fare le consultazioni, chiama Salvini, telefona a Letta..." commenta il vicedirettore de Il Tempo.