Esoneri il suo entourage o perde voti, la Biancofiore avverte Berlusconi
La corsa al Quirinale è sempre più intensa e siamo ormai a pochi giorni dall'elezione del prossimo Capo dello Stato. Michaela Biancofiore, parlamentare e membro della dirigenza nazionale di CI, entra nel vivo del dibattito e mette in guardia Berlusconi sui cattivi consiglieri che si nascondono nel suo entourage.
La Biancofiore bacchetta Berlusconi: "Sul reddito di cittadinanza sbaglia. Rischia il boomerang"
"Irritanti, inutili, controproducenti, sono quegli esponenti dell’entourage del Presidente Berlusconi che lasciano filtrare sui giornali ricattucci politici al Premier Draghi degni di bambini che scappano con il pallone o commenti al vetriolo sui potenziali elettori del Presidente della Repubblica - dichiara la Biancofiore - Non basta che grazie a costoro, perlopiù noti, Berlusconi abbia perso migliaia di voti, eletti e dirigenti sul territorio, ora se non si blinda a Villa Grande con i soli amici di una vita co-costruttori delle sue fortune, rischia di perdere per un soffio anche il sogno di una vita. Io, per esempio, sono umanamente predisposta a votare Berlusconi per l’affetto che ho sempre dimostrato e avuto per lui per 28 anni, fino ad arrivare a dimettermi dal governo per l’ingiustizia della sua condanna nel 2013. Ma, se a tirarmi per la giacca e a rinfacciarmi il seggio che a differenza loro non ho mai preteso e avuto in virtù delle mie faticosissime vittorie personali sul territorio, sono coloro che non hanno mai preso un voto in vita loro o lo hanno fatto previo molteplici telefonate di Berlusconi ai capibastone, sono dei miracolati per motivazioni altre dalla politica e che ci hanno umiliato in ogni modo affinché ce ne andassimo da Forza Italia, bè il Presidente perderà voti certi. Oltre a quell’autorevolezza da padre nobile della patria che si era intelligentemente ritagliato. Un consiglio disinteressato, Berlusconi esoneri il suo “brillante" e mediatico entourage almeno in questa delicatissima fase, non è accettabile che un genio che aspira al colle più alto, continui a contornarsi di dannosi mediocri".