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Quirinale, Conte e Letta pronti a tutto. Il patto di ferro per affossare Berlusconi

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Sono pronti a tutto per sbarrare la strada a Silvio Berlusconi, nonostante il leader di Forza Italia goda dell'appoggio di tutto il centrodestra unito, e quindi anche della maggioranza dei voti necessaria in Parlamento per venire eletto presidente della Repubblica. Giuseppe Conte ed Enrico Letta stanno intensificando i contatti. Non solo a riflettori lontani, ma anche con le dichiarazioni pubbliche. Non appena il centrodestra, con gli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni in testa, hanno ufficializzato il loro sostegno al Cav, i leader di PD e M5S hanno subito dichiarato che con queste premesse non sono disposti a collaborare. Per loro, il nome di Berlusconi deve completamente sparire dall'orizzonte.

 

 

 

 

Il tono è conciliante, ma la sostanza delle parole di Enrico Letta sono chiare: "La convergenza è obbligatoria: io credo che tutti dobbiamo metterci con lo spirito giusto. Ciò che David (Sassoli, ndr) ci ha insegnato è il rispetto dell’avversario e credo che oggi è esattamente quello che è necessario fare, nessuno di noi oggi può permettersi di fare scelte totalizzanti. Tutti abbiamo bisogno di tutti. Serve fare un accordo che ci veda tutti uniti, E non uno che può imporre agli altri la sua idea". ha detto il segretario del Pd a margine dell’intitolazione di un circolo del Partito democratico a David Sassoli.

 

 

 

 

Ancora più netto il capo del M5S. Per Conte "Silvio Berlusconi alla Presidenza della Repubblica è per noi un’opzione irricevibile e improponibile. Il centrodestra non blocchi l’Italia. Qui fuori c’è un Paese che soffre e attende risposte, non possiamo giocare sulle spalle di famiglie e imprese".

 

 

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