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Quirinale, Renzi respinge Berlusconi e apre uno spiraglio al centrodestra. "Vi dico io come andrà"

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Matteo Renzi apre ad un nome di centrodestra a patto che non sia quello di Silvio Berlusconi. E si lancia nelle previsioni delineando tre possibili scenari su quando inizieranno le votazioni in Parlamento per l'elezione del prossimo presidente della Repubblica. Per il Quirinale "ci sono tre scenari. Il primo, una personalità di centrodestra, uomo o donna, con un consenso più ampio di 460 voti, che arriva a 505, costruita nella settimana prossima". Lo ha detto Matteo Renzi alla riunione dei grandi elettori di Iv. "Il secondo scenario, chiedere all’italiano più autorevole, forte, Draghi, di lasciare la presidenza del Consiglio e assumere la responsabilità del Quirinale -ha proseguito il leader di Iv-. In questo caso, da un lato c’è l’ipotesi governo Ursula oppure c’è il governo dei leader". "La terza ipotesi è che 
Berlusconi sia a tutti i costi il candidato del centrodestra, alla quarta votazione dove si tenta il tutto per tutto -ha spiegato ancore 
Renzi-. Allora ci sono due alternative, come ha suggerito Enrico Letta non presentarsi in aula chi non condivide o presentarsi con un voto della verità, si candida un’altra personalità. Sono tutti scenari inediti".

 

 

 

"Se siamo disposti a votare un candidato di centrodestra? Noi se c’è da votare un candidato che fa gli interessi dell’Italia e degli italiani, che sia credibile, siamo pronti a farlo, bisogna vedere chi è", ma "il centrodestra dovrà presentare un nome diverso da Berlusconi. Sarà in grado? Vedremo", dice Renzi, che si lancia in metagore calcistiche: "Matteo Salvini e Giorgia Meloni se sono capaci costruiscono una maggioranza" su un nome "di centrodestra" che non sia Berlusconi, "altrimenti vanno a sbattere e per loro è la prima partita di Champion League che giocano, vedremo che sono capaci di fare", conclude Renzi.

 

 

 

 

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