la corsa al quirinale
"Ridate indietro i regali a Berlusconi". Fratoianni teme tradimenti e avvisa i parlamentari
I regali che Silvo Berlusconi ha fatto in occasione del Natale anche a diversi parlamentari del centrosinistra "devono essere restituiti" al Cavaliere. A chiederlo è il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. Che, evidentemente, teme che qualcuno dei suoi eletti o qualcuno del Pd abbia ceduto alle lusinghe del Cavaliere e sia pronto a "donargli" in cambio il voto per il Quirinale.
«Era il 2012, ero assessore alla Trasparenza della Regione Puglia e proposi una delibera che stabiliva che gli assessori regionali non potevano accettare doni di valore superiore ai 200 euro. Non potevamo controllare cosa ricevessero a casa, ma mandammo un segnale politico chiaro: non è opportuno accettare regali di valore nell’esercizio di importanti cariche pubbliche. Regole simili furono sancite poi nel 2013 per i dipendenti pubblici di tutta Italia e valgono ancora oggi. Perchè questa storia? Perchè è davvero mortificante leggere sui giornali un decennio dopo che l’imprenditore più importante del Paese, pubblicamente annoverato tra i candidati alla Presidenza della Repubblica, a poche settimane dal voto, si è permesso di regalare quadri preziosi a una sessantina di parlamentari e persino almeno a un ministro» dice Fratoianni.
«Senza farla troppo lunga, - prosegue il leader di Si - ho una domanda che spero tanti giornalisti avranno il coraggio di porre ai diretti interessati: quanti di questi parlamentari e ministri hanno gentilmente restituito il regalo? Perchè finora, leggendo la stampa, pare nessuno. Si parla di un senatore che confida che il quadro 'era gigantesco e non entrava in ascensore'», nota. «Comunque c’è ancora tempo per smentire queste notizie: fatevi avanti colleghi, restituite il regalo a Berlusconi e comunicatelo pubblicamente. Sarebbe davvero un bel gesto, un gesto - conclude Fratoianni - a difesa della dignità della Istituzioni e della politica».