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"I positivi non devono votare". La sinistra si aggrappa al Covid per fermare Berlusconi

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E' battaglia nella conferenza dei capigruppo a Montecitorio che proprio in queste ore sta scrivendo le regole del voto per il prossimo 24 gennaio, quando avrà ufficialmente inizio la grande sfida per il Quirinale.

A tener banco, ovviamente, è la questione Covid. In particolare, Fratelli d'Italia per bocca del suo capogruppo Francesco Lollobrigida avrebbe chiesto di individuare un sistema per far votare i grandi elettori positivi e così non inficiare o indebolire l’elezione del presidente della Repubblica.

Contrari a questa richiesta, però, i capigruppo di centrosinistra, filtra dalla riunione, che hanno fatto muro. Secondo le stesse fonti il rischio è che, secondo l’aumento dei contagi da Covid 19, si arrivi a oltre 100 assenti per quarantena.

Ovviamente in punta di diritto cento grandi elettori in meno non cambierebbero nulla per l'elezione. Ma, se i contagi e le quarantene dovessero colpire soprattutto il campo del centrodestra, l'elezione di Berlusconi - che, se dovesse arrivare, sarebbe comunque sul filo della maggioranza dalla quarta votazione in poi - diventerebbe ancora più difficile.

La sinistra, insomma, avrebbe nel Covid un'arma in più per fermare il Cavaliere. Con questi numeri di contagi, solo un candidato eletto da una grandissima maggioranza potrebbe farcela. E Draghi spera.

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