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Otto e mezzo, Walter Veltroni sconfessa il Pd: “Impensabile il Mattarella-bis”. Il monito su Mario Draghi

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Mario Draghi capo del governo o presidente della Repubblica? È questa la domanda che Lilli Gruber rivolge a Walter Veltroni nel corso della puntata dell’11 gennaio di Otto e mezzo, talk show di La7. Lo scrittore e regista, nonché ex segretario del Partito Democratico, manda un avviso a tutti i partiti italiani, chiedendo uno sforzo collettivo per l’unità: “In questo momento che stiamo vivendo, con una crisi pandemica, una crisi economica e sociale e anche con il clima abbastanza avvelenato che c’è in questo Paese la questione dei prossimi mesi deve essere affrontata a partire dai problemi degli italiani. Come Paese, lo dico da osservatore, abbiamo bisogno di un presidente della Repubblica che unisca l’Italia, che sia in continuità con quanto fatto dai presidenti precedenti, e abbiamo bisogno di un governo che concluda la legislatura. E per fare queste cose è necessario che il quadro politico non vada gambe all’aria. Questa originale maggioranza che governa il Paese si deve riunire e convergere su un candidato, possibilmente da eleggere alla prima votazione, visto che il Paese non sopporterebbe sessioni con decine e decine di votazioni, come negli anni ’70. Ci sono da onorare impegni con l’Europa”. 

 

 

La Gruber domanda: “Quindi Draghi non deve andare al Quirinale?”, ma Veltroni scuote la testa e cerca di spiegare meglio il proprio pensiero: “I partiti si devono mettere d’accordo, anche con l’opposizione. C’è bisogno della persona che possa garantire la maggiore autorevolezza nella gestione di questa fase, con la stessa maggioranza fino alle elezioni. Quello che è sicuro è che non ci possiamo permettere di perdere in un colpo solo sia Sergio Mattarella che Mario Draghi. Il prestigio internazionale recuperato in questi mesi lo si deve molto a queste due figure”.

 

 

Veltroni ha però le idee chiare, andando contro a quello che il Pd dice da giorni: “Impensabile un Mattarella bis. Io candidato? Non sarei qui a parlare con lei. La condizione per proseguire l'azione dell'esecutivo è una condizione politica, i partiti non si devono sfilare sulla base delle proprie convenienze e questo a prescindere dal ruolo di Draghi, che secondo me deve rimanere un ruolo apicale nelle istituzioni italiane. Per proseguire la legislatura si può prescindere dalle persone. Silvio Berlusconi? Aspettiamo di vedere se sarà il candidato del centrodestra. Soprattutto questa volta, vista la situazione drammatica in cui versiamo, è necessario fare presto e - conclude Veltroni - trovare una persona che abbia l'autorevolezza internazionale e che possa unire gli italiani”.

 

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