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Stasera Italia, Vittorio Feltri si schiera contro la dad: chiusure che non servono a nulla, solo a discriminare

Federica Pascale
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“Non dobbiamo dimenticarci che l’Italia è un Paese molto lungo, molto diverso. Da Nord a Sud ci sono delle differenze enormi.” Queste le parole di Vittorio Feltri, ospite in collegamento di Barbara Palombelli durante la puntata di lunedì 10 gennaio del talk politico Stasera Italia, in onda su Rete 4. Ancora una volta si torna sul tema Nord-Sud, questa volta in salsa pandemica. Feltri si esprime sul caso Campania e dà ragione al governatore Vincenzo De Luca che, lo ricordiamo, ha recentemente emesso un’ordinanza che disponeva la didattica a distanza (dad) fino al 29 gennaio in tutte le scuole dell’infanzia, elementari e medie del territorio. Lo scopo era di limitare i contagi in crescita ma la stessa ordinanza è stata sospesa dal Tribunale Amministrativo Regionale, e di conseguenza le scuole campane apriranno già da domani martedì 11 gennaio.

 

 

 “Nel suo territorio possono esserci dei pericoli che qui non ci sono” suggerisce Feltri. Eppure, il Covid, che poi è il pericolo dal quale proteggersi, contagia proprio tutti, anche i lombardi. Infatti, i dati denunciano un aumento del numero di casi su tutta la penisola, a causa della contagiosissima variante Omicron che si aggiunge alla più aggressiva Delta. Sfugge, dunque, quali siano le particolari esigenze della Campania rispetto a tutte le altre regioni: “Le differenze sono sotto gli occhi di tutti. Almeno dalle nostre parti, è necessario evitare le chiusure che non servono a nulla se non a discriminare i ragazzi”. Appunto, discriminare. Il grande pericolo della didattica a distanza è proprio quello di mettere in difficoltà tutti gli studenti che non possono permettersi i dispositivi elettronici per seguire le lezioni, o di avere qualcuno che si prenda cura di loro mentre stanno in casa davanti al pc, mentre i genitori sono fuori a lavorare. Ma, secondo Feltri, “esistono delle realtà che non sono assimilabili”.

 

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