la conferenza mozzata
Il tema Quirinale fa paura a Mario Draghi e scatta la tagliola: “Niente domande”
Non vuole minimamente sentir parlare di Quirinale. Nel corso del discorso introduttivo della conferenza stampa dopo l’approvazione del nuovo decreto anti-Covid, che tra le altre cose prevede l’obbligo vaccinale per gli over50, Mario Draghi ha subito messo le cose in chiaro: dell’elezione del presidente della Repubblica non si deve parlare. “Non risponderò ad alcuna domanda che riguardi immediati sviluppi, il Quirinale o altre cose” le nette parole del presidente del Consiglio, che ha mandato un immediato segnale ai giornalisti. Parole di diverso tenore rispetto a quelle del 22 dicembre nell’appuntamento di fine anno con la stampa: “Fondamentale per l'azione di governo è stato il sostegno delle forze politiche, i miei destini personali non contano assolutamente niente. Io non ho particolari aspirazioni di un tipo o dell'altro, sono un uomo o, se volete, un nonno al servizio delle istituzioni. Quindi la responsabilità della decisione è interamente nelle mani delle forze politiche, quelle che hanno permesso a questo governo di agire, non è nelle mani di individui. Sarebbe veramente un fare offesa all'Italia, che è molto di più di persone individuali”.