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Obbligo vaccinale di fatto e Quirinale, spunta il piano di Draghi per mettere all'angolo i partiti

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Mentre si attende il consueto discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella si intrecciano i temi più cadi della politica, la successione al Quirinale e le misure del governo sulla pandemia. Il premier Mario Draghi sarebbe intenzionato già nei primi giorni del 2022 a mettere in atto l'ultima stratta contro i contagi e i no vax, ovvero l'obbligo vaccinale mascherato. Già, perché il super green pass potrebbe diventare obbligatorio per tutti i lavoratori, o gran parte di essi, già nel nuovo pacchetto di misure che saranno varate probabilmente il 5 gennaio, nel primo Cdm del 2022.

 

Il premier deve fare i conti con una maggioranza che diventa sempre più litigiosa e vuole mandare un segnale preciso, non solo per quanto riguarda la pandemia. Infatti, riporta un retroscena di Repubblica. 

 

Il fatto è che Draghi vuole fare capire a tutti che se non sarà eletto presidente della Repubblica non resterà a Palazzo Chigi in balia del clima pre-elettorale. "Non rimarrà certo a fare da segnaposto in attesa del voto. Il metodo tornerà quello di sempre: ascolto di tutti ma poi decisioni chiare e rapide. Altrimenti la mission politica dell'ex presidente della Bce potrebbe anche interrompersi" è l'analisi del quotidiano. 

 

Per il Corriere della Sera, però, sull'obbligo vaccinale indiretto contenuto in un green pass necessario per tutti i lavoratori Draghi rischia di giocarsi il Quirinale. L’asse formato da Lega e Movimento 5 Stelle potrebbe fare fronte comune contro l'obbligo ma a quale punto dalla parte del premier ci sarebbero i dati: con l'aumento dei casi nella progressione vista in questi giorni potremmo essere, il 5 gennaio, nell'ordine dei 200mila positivi giornalieri. 

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