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La sinistra invoca unità solo quando comanda. Madame Morani non si frena

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Se non è un attacco isterico, poco ci manca. Alessia Morani, deputata del Pd, si è fatta sfuggire il freno ed è partita all’assalto contro la giunta regionale di Francesco Acquaroli. Nelle Marche la sinistra soffre la sindrome da lucro cessante e gli appelli alla responsabilità li lancia solo per fare servizio d’ordine attorno al ministro Roberto Speranza e alle (poche) regioni in chi governano. La Morani ha scritto su Facebook una vera e propria requisitoria che potrebbe essere firmata da un qualunque esponente dell’opposizione nelle regioni dove al comando c’è il Pd. Non si è resa conto - o finge - che la crisi ha investito tutta Italia e non se ne esce con le sue urla sguaiate contro la giunta Acquaroli.

 

 

Anche perché è davvero curioso attribuire al governatore del Centrodestra guasti che risentono delle gestioni dissennate del passato che non a caso sono state punite dagli elettori. Risparmi l’indignazione, l’onorevole Morani, per temi sui quali la speculazione non fa danno agli italiani, magari. Perché non rendersi conto delle difficoltà dell’intero sistema sanitario nazionale è veramente incomprensibile. La signora parteciperà alle elezioni per il nuovo Capo dello Stato e persino alla Camera temono un’ondata di Covid legata alla variante Omicron. Chissà con chi se la prenderà.

 

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