i calcoli per il colle
Silvio Berlusconi ha i numeri per vincere, ma occhio ai franchi tiratori. I calcoli per il Quirinale
I calcoli interni a Forza Italia lo hanno stabilito: i fedelissimi di Silvio Berlusconi hanno contato almeno 505 grandi elettori necessari per l’elezione a presidente della Repubblica al quarto scrutinio, quando basterà la maggioranza assoluta dei votanti. Il centrodestra parte da un serbatoio di 440 voti ai quali bisogna poi aggiungere circa 26-28 rappresentanti di Italia Viva. Affari Italiani sottolinea che per arrivare alla fatidica soglia sono pronti circa una ventina di parlamentari appartenenti al Gruppo Misto, oltre ad altri in arrivo dal Gruppo delle Autonomie.
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Ma ecco la vera novità di Natale: un'altra ventina tra le fila del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle si sono fatti avanti con gli emissari di Forza Italia e hanno confidato di essere pronti a sostenere l’ex presidente del Consiglio nel sogno di diventare il nuovo inquilino del Quirinale, succedendo a Sergio Mattarella. La vera incognita temuta dai parlamentari azzurri sono i franchi tiratori interni alla coalizione di centrodestra. Le defezioni riguarderebbero in particolare i centristi di Coraggio Italia, alcuni membri di Fratelli d’Italia e addirittura qualche nome interno a Forza Italia. Nessun timore sul fronte Lega: dentro al Carroccio c’è grande compattezza intorno alla candidatura di Berlusconi. Secondi i calcoli il Cav potrebbe farcela anche nonostante il ‘tradimento’ dei franchi tiratori: non devono essere oltre 20 coloro che vanno contro le indicazioni della coalizione. La loro defezione sarebbe ben compensata, entro tale paletto, dai voti in arrivo dagli altri gruppi.
Dentro a Pd e M5S la spinta su Berlusconi arriva dal rischio di elezioni anticipate in caso di salita di Mario Draghi al Colle e inoltre i grillini sono stati affascinati dalle parole del leader di Forza Italia sul reddito di cittadinanza. A rompere il fronte dem anche la volontà di dare un segnale forte alla magistratura, visto che Berlusconi diventerebbe anche presidente del Csm.