Il trucco dietro il rinvio dell'obbligo vaccinale: il governo pensa alla beffa per tutti i no-vax
Niente obbligo vaccinale in Italia per altre categorie. Almeno per ora. La decisione sull’obbligo di iniezione del prodotto anti-Covid per i lavoratori della Pubblica amministrazione è stata rinviata perché, su proposta del ministro Renato Brunetta, il governo ha deciso di riflettere sull’estensione dell’obbligo all’intero mondo del lavoro, pubblico e privato, come era successo per obbligo di green pass dal 15 ottobre.
A riguardo la posizione dei ministri della Lega - nel consiglio dei ministri andato in scena dopo la cabina di regia - è stata dura nei contenuti, pacata nei toni. I ministri del Carroccio hanno insistito sulla necessità di rivedere la comunicazione in tv di virologi ed esperti e chiesto, nel caso di estensione dell’obbligo vaccinale ad altre categorie, di prevedere indennizzi per eventuali danni da vaccini e specifiche fattispecie di esenzioni per chi non può vaccinarsi per ragioni sanitarie. “Il governo dovrebbe riflettere molto presto non di estendere l’obbligo vaccinale ad altre categorie di dipendenti pubblici, ma proprio a tutti i cittadini italiani” è invece il commento del senatore Pd Andrea Marcucci, sulla contrarietà dei ministri della Lega ad estendere obbligo vaccinale alla Pa.
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