le mire di supermario
Anche Salvini rovina i piani di Draghi. Strada in salita per il Quirinale
Solo Mario Draghi può tenere in piedi la maggioranza. Matteo Salvini rimanda la partita per il Quirinale ("Se ne riparlerà a gennaio") ma commentando la conferenza stampa di fine anno del premier sottolinea come il governo "debba andare avanti".
"Draghi è Draghi, l’autorevolezza come presidente del Consiglio ce l’ha Draghi" ha detto il segretario della Lega in una dichiarazione nella quale ha ripetuto più volte che della partita del Quirinale "se ne riparlerà a gennaio" e che "c’è più di un mese per ragionarci". "Non fatemi commentare ipotesi fatte dai giornalisti, che Giorgetti ha già smentito", ha aggiunto rispondendo a una domanda su la possibilità che la Lega possa puntare sull’attuale ministro dello Sviluppo economico. Per la partita del Colle se ne riparlerà, insomma, ma "a me le buone idee non mancano".
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Il fatto è che "un governo che ha ben lavorato, guidato da una personalità autorevole come Draghi, debba poter andare avanti. Se togli la casella più importante di questo governo, 'del doman non v’è certezza'. Conti di continuare a lavorare con questa squadra per il bene del Paese" ha detto il segretario della Lega.
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Parole che fanno il paio con quelle di Silvio Berlusconi. "Questo governo rappresenta un'esperienza di grande successo e vorremmo continuasse, senza scossoni, sino alla fine della legislatura" ha detto il Cavaliere durante lo scambio di auguri con gli europarlamentari di Forza Italia.