corsa al quirinale

Così crolla tutto, Salvini blinda Draghi a Palazzo Chigi

Veto su Draghi al Colle? Matteo Salvini ribadisce a "Controcorrente" su Rete 4 di non aver messo veti. «Ho fatto - dice - un ragionamento non da segretario della Lega o da senatore, ma da italiano. Siccome a gennaio probabilmente ci sarà ancora una situazione sanitaria ed economica complicata credo che muovere una pedina come il presidente del Consiglio rischia di essere complicato. È come per un castello di carta se togli l’architrave, rischia che cada tutto», aggiunge.

«Ho sentito alcuni segretari di partito» e ho proposto di «trovarci tutti per provare a eleggere un Presidente della repubblica tutti insieme, senza litigare e senza trascinare alle lunghe il Parlamento». «Noi del centrodestra siamo maggioranza, abbiamo numeri determinanti, faremo delle proposte utili al paese senza escludere nessuno, come fanno a sinistra quando dicono tutti, ma non Berlusconi, tizio o sempronio...».

  

«A differenza di altri che spostano Draghi, Mattarella e Berlusconi nemmeno fossero statuine del presepe, ho stima di queste persone e non mi permetto di dire cosa devono fare o non fare. Io ho fatto un ragionamento da italiano, non da senatore o segretario della Lega. Ho detto che a gennaio probabilmente ci sarà ancora una situazione economica e sanitaria complicata e che muovere una pedina e che pedina, il Presidente del Consiglio per sostituirlo con un altro è complicato. È come un castello di carte: se togli l’architrave che sta alla base rischi che venga giù tutto. Draghi sta lavorando bene? Sì. Sta dimostrando energia e concretezza? Sì. Poi non so che ambizioni abbia. Ma la mia riflessione da segretario della Lega è che Draghi sta lavorando bene ed è meglio resti dov’è, poi a gennaio ne riparleremo».