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Quirinale, Matteo Salvini avvisa Mario Draghi: governo con il Pd e stato di emergenza e lui ora se ne va?

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Matteo Salvini a tutto tondo dopo l’udienza sul caso Open Arms a Palermo. Mentre le prossime udienze sono state fissate per il 21 gennaio, il 4 marzo, l'8 aprile e il 6 maggio 2022 e si terranno nel carcere dell'Ucciardone del capoluogo siciliano il leader della Lega ha parlato in primis della partita del Quirinale: “Io ho raccolto l'impegno di tutti i segretari di partito, che ho contattato uno per uno, da Nicola Fratoianni a Silvio Berlusconi. Aspettiamo l'approvazione della legge di bilancio. Per me ci si potrebbe trovare anche prima della fine dell'anno per iniziare a ragionare di criteri. Io faccio lo sforzo di stare con il Pd e Mario Draghi se ne va? Abbiamo prolungato lo stato d'emergenza fino al 31 marzo e lui se ne va? A differenza di Enrico Letta che dice: ‘vanno bene tutti però Berlusconi no’, io mi siedo a quel tavolo ascoltando tutti. Perché Berlusconi no? Se avesse i numeri, non c'è un articolo della Costituzione che prevede che il segretario del Pd possa mettere dei veti”.

 

 

“Già c'è il Covid con tutto quello che comporta, non vorrei - ha proseguito Salvini con le sue dichiarazioni sulla partita del Colle - che gli italiani a gennaio passassero giornate e giornate davanti a un Parlamento che non riesce a decidere un presidente della Repubblica. Il mio obiettivo è decidere presto, bene e, se non tutti insieme, a larga maggioranza, senza escludere nessuno. Chiederò anche una moratoria ai leader di partito sulle dichiarazioni e sulle polemiche giornalistiche, perché poi altrimenti è difficile trovarsi al tavolo e mettersi d'accordo, quando uno dice qualcosa di diverso sul giornale”.

 

 

Inevitabile parlare del caso migranti che lo vede coinvolto nell’aula di tribunale: “Io - sottolinea Salvini - sono orgoglioso di quello che ho fatto e lo rivendico. Stiamo parlando di una nave spagnola, che ha raccolto immigrati in acque libiche, che ha gironzolato per 15 giorni nel Mediterraneo, che ha rifiutato di andare in Tunisia, a Malta e in Spagna, ha deciso di venire in Italia infrangendo le leggi e a processo ci va il ministro che ha difeso il suo Paese. Siamo veramente su 'Scherzi a parte', speriamo che il processo duri il meno possibile. Non ce l'ho con i giudici, ma con quei politici di sinistra che, non riuscendo a sconfiggere la Lega in cabina elettorale o in Parlamento, cercano di farlo in tribunale a Palermo. Togliere un venerdì di dicembre ai miei figli prima di Natale mi dà fastidio. I numeri dicono che stando al governo ho dimezzato il numero dei morti rispetto a quest'anno e ridotto il numero degli sbarchi, dei problemi e dei costi. Avrei dovuto essere ringraziato e sono processato. Abbiamo salvato vite e arrestato scafisti, spacciatori e delinquenti”.

“Uno sciopero della Cgil, a fronte di una manovra che taglia le tasse a lavoratori e pensionati, è qualcosa di incredibile e l'adesione ridicola che c'è stata a questo sciopero dovrebbe spiegare a Landini che - evidenzia e conclude il numero uno del Carroccio - se ci sono più operai che votano Lega rispetto a quelli che seguono la Cgil, evidentemente, con i no non si va lontano”.

 

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