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Con la scusa dell'inflazione gli europarlamentari si danno il super aumento

I rimborsi degli eurodeputati saranno ricalcolati aggiungendo il 4,4%. "Merito" delle tabelle Eurostat

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C'è l'inflazione. E allora scatta il super aumento. Che bello se la vita fosse così con tutti. Ma lo è, invece, solo per alcuni. E' il caso degli europarlamentari per cui è stato appena deliberato un aumento dei rimborsi di oltre il 4% per adeguare le loro indennità alla crescita del costo della vita.

Lo riferisce Carlo Nicolato su "Libero", che cita "l'articolo 69, paragrafo 1, delle misure di attuazione dello Statuto dei Deputati al Parlamento europeo che prevede che gli importi delle spese di viaggio rimborsabili, dell'indennità giornaliera e dell'indennità per spese generali 'possano essere indicizzati' - ma nella pratica quel 'possano' diventa sempre 'debbano' - secondo i dati statistici pubblicati da Eurostat".

E così gli uffici addetti alla questione hanno stabilito che, poiché l'inflazione registrata per quest'anno è attualmente al 4,4%, di tanto saranno aumentati i rimborsi degli eurodeputati. A partire da subito, cioè dal primo gennaio 2022. Inoltre, scrive ancora Nicolato, "l'aumento sarà dell'1,9% riguardo la cifra a disposizione dei singoli parlamentari per le spese di assistenza, fino a un massimo di 26.107 euro a testa a partire dal primo luglio di quest' anno, cioè retroattivo. L'inflazione sarà temporanea, come strombazzato anche dalla Bce, ma per sempre saranno gli aumenti relativi destinati ai parlamentari. La scala mobile di Bruxelles va sempre in su, mai in giù".

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