tv e politica
Megasede Rai a Milano "entro la primavera". Ufficiale lo scippo a Roma
Il cambio dei vertici della Rai non ferma il progetto della nuova mega sede della tv di Stato a Milano. Con le potenziali e dannose conseguenze per Roma.
Questa mattina il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana hanno infatti incontrato la presidente Marinella Soldi, l’amministratore delegato Carlo Fuortes e il consiglio di amministrazione Rai nella sede di corso Sempione. È stato un incontro «molto proficuo», si legge in una nota di Palazzo Marino, che ha confermato "l’importanza strategica della Rai per Milano e la Lombardia".
Si è affrontato anche il tema della razionalizzazione della presenza Rai a Milano e del progetto "Portello". Tale progetto sarà esaminato all’interno del Piano Industriale Rai in attuale elaborazione e con una presentazione prevista per la primavera del 2022. Da entrambe le parti è stato espresso l’auspicio che si possa arrivare a una positiva conclusione nei tempi prestabiliti.
Nessuna frenata, dunque, come in molti auspicavano dopo l'addio ai vertici di Marcello Foa, che era stato indicato come uno dei maggiori sostenitori del potenziamento della presenza su Milano della televisione pubblica.
L’incontro è avvenuto al margine del consiglio di amministrazione Rai. Un cda chiamato a vagliare altri temi spinosi come la nomina dei direttori di genere e la cancellazione dell'edizione di mezzanotte dei Tg regionali. Ebbene, in entrambi i casi le decisioni prese dall'ad Carlo Fuortes sono passate a maggioranza e non all'unanimità. Dimostrando come la spaccatura tra gli attuali vertici e i sindacati dell'azienda sia molto lontana dall'essere sanata. L'Usigrai, peraltro, ha già annunciato una prossima mobilitazione. Acque agitate a viale Mazzino.