a colpi di proroghe
Stato di emergenza infinito, Giorgia Meloni a valanga sul governo dei migliori: "Ammettano il fallimento"
Lo stato di emergenza ormai è la normalità con il Consiglio dei ministri che martedì 14 dicembre ha sancito la proroga fino al 31 marzo 2022. La leva è il "rischio sanitario connesso al protrarsi della diffusione degli agenti virali da Covid 19" come si legge nel testo approvato dal Consiglio dei ministri. Ma la decisione, attesa, provoca la ferma reazione di Giorgia Meloni per una nuova forzatura.
"Con la proroga dello stato di emergenza, il governo certifica il suo fallimento. Le misure adottate a suon di Dpcm, e che secondo il governo dei 'migliori' avrebbero dovuto contenere il contagio, non sono servite a contrastare la diffusione del virus" tuona sui social la leader di Fratelli d'Italia che attacca: "Si assumano le loro responsabilità davanti agli italiani e ammettano una buona volta di aver fallito".
In precedenza, in una intervista al sito del Corriere aveva ribadito: "Uno stato di emergenza che dura più di due anni è un controsenso logico e linguistico". "Credo che il governo oggi debba riuscire a combattere l’epidemia ripristinando i diritti. Comincia a crearsi un problema per la democrazia. Gli unici a difendere la Costituzione siamo rimasti noi di Fratelli d’Italia", ha sostenuto rimarcando i pericoli di una forzatura non solo formale.
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Tra le altre misure del governo c'è anche l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza che prevede dal 16 dicembre al 31 gennaio l’obbligo del Covid test negativo in partenza per tutti gli arrivi dai Paesi dell’Unione Europea. Non solo. Per i non vaccinati oltre al test negativo è prevista la quarantena di 5 giorni. Il decreto proroga tutte le disposizioni messe in campo per contrastare la pandemia, dalle zone di colore ai prezzi calmierati per test antigenici e tamponi molecolari. Fino al 31 marzo, inoltre, sono confermati i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid ed è prorogata anche la possibilità di smart working per i lavoratori fragili.