Corsa al Quirinale, Salvini fa le consultazioni al telefono
«Conto di sentire tutti. Ho avuto contatti con Letta, Conte, Renzi, Berlusconi, Meloni, Toti. Che ci siamo detti con Berlusconi? Non lo vengo a raccontare». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un evento organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi.
«Una volta approvata la manovra - aggiunge - penso sia utile ascoltarsi e confrontarsi, poi magari ognuno rimane della sua idea. Spero però che nessuno dia no pregiudiziali o ideologici perché chiunque abbia i requisiti per candidarsi a presidente della Repubblica, se è personalità di spessore, penso lo debba poter fare».
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«Un nome per il Colle? No, se invito gli altri all’ascolto e al confronto, e arrivo col mio nome non mi sembra la maniera giusta di procedere - prosegue il segretario del Carroccio - Diciamo che io parecchie idee ma le tengo per me. Ci sono diversi uomini e diverse donne in grado di fare il presidente della Repubblica. A me interessa che sia un presidente in gamba e rappresentativo, possibilmente che non sia sbilanciato da una parte come troppo spesso è accaduto».