troppe chiacchiere
Daniele Capezzone richiama la politica alla realtà: ci sono le scadenze fiscali e pensate solo al Quirinale…
Il gran chiacchiericcio sul Quirinale rischia di mettere in secondo ordine qualche problemino del popolo italiano che la politica fa malissimo a sottovalutare. E tagliente come al solito interviene con un tweet assolutamente efficace, Daniele Capezzone, che non si nasconde certamente dietro giri di parole. Mandando a dire ai partiti di non perdersi dietro i soliti giochini. Dopo il Covid, il Colle. Ma intanto i cittadini sono inesorabilmente chiamati a pagare. Come al solito. Dice Capezzone: “Pagando le folli scadenze fiscali dell’ultimo mese, oppure ricevendo cartelle dell’Agenzia delle Entrate, i contribuenti si sentiranno assai confortati dal dibattito sull’elezione del prossimo Presidente della Repubblica a maggioranza small, medium o large”. E conclude con un hashtag assolutamente significativo: #tornatesullaterra.
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Ma quello delle scadenze fiscali non dovrebbe essere un problema solo di Capezzone. Perché milioni di italiani stanno facendo davvero i conti con la maledetta posta in arrivo dell’agenzia delle entrate, che non smette di terrorizzare i contribuenti. Come se in questi due anni non fosse mai accaduto nulla; come se non fossero saltate gambe all’aria decine migliaia di imprese; come se centinaia di migliaia di lavoratori non si fossero ritrovati in mezzo alla strada, dalla sera alla mattina Capezzone coglie il punto. Sicuramente è giusto che la politica tenti di decidere chi deve fare il presidente della Repubblica, ma prima di tutto dovrebbero venire i problemi – tantissimi – del popolo italiano. Ma, a quanto pare, sembrano voci nel deserto.