"Il campo largo non esiste". Si spacca l'asse tra Partito Democratico e Carlo Calenda dopo il disastro a Roma
Il Partito Democratico ha superato il problema Giuseppe Conte e ha ufficializzato la candidatura di Cecilia D'Elia alle suppletive del 16 gennaio nel collegio uninominale Lazio 1-01 della Camera. La scelta sul collegio Roma 1, comprendente tutti i rioni del centro storico di Roma più i quartieri Della Vittoria, Flaminio e Trionfale, è arrivata nella direzione romana del partito, che ha approvato il nome proposto dal segretario Andrea Casu. “Ringrazio il partito romano. Sento emozione e responsabilità”, la prima reazione della D’Elia. I dem come primo nome per le elezioni suppletive avevano pensato a Conte, leader del Movimento 5 Stelle, che ha però declinato la proposta preferendo non mettersi in gioco.
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La scelta della D’Elia spacca però l’asse con Carlo Calenda e il suo Azione. “Dopo il disastro della pseudocandidatura Conte e di fronte alla disponibilità di ritirare la nostra candidata, il Pd decide di andare avanti senza confronti. Abbiamo cercato un punto d’incontro per I’ultima volta. Il campo largo non esiste. Non evocatelo più” il messaggio su Twitter dell’ex ministro e candidato sindaco di Roma, che ha taggato direttamente Enrico Letta nel suo cinguettio sul social network.
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