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"Atreju è di sinistra e senza genitori", il nuovo attacco di Saviano alla famiglia

Dario Martini
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Per chi non lo sapesse, "Atreju, 'cresciuto da tutti', è membro della tribù pelleverde, non ha né madre né padre, nessuna sacra famiglia tradizionale, e non c'entra nulla con Bannon, Orban, e tutta l'accozzaglia sovranista". A fornirci questa lezione su "La storia Infinita", mitico film degli anni Ottanta, è Roberto Saviano. Lo scrittore vuole spiegare la grande mistificazione compiuta da quei burloni di Fratelli d'Italia,  che non "devono usurpare simboli che non le appartengono". Scopriamo, quindi, che Giorgia Meloni e i suoi compagni di partito usano impropriamente il nome dell'eroe del film per chiamare la loro festa. Grazie a Saviano ora sappiamo che Atreju è di sinistra. Lo è sempre stato. Solo che i Fratelli d'Italia non lo hanno capito. Anche perché non può essere di destra uno che non ha i genitori. La figura di Atreju diventa un modo per scagliarsi contro la "sacra famiglia tradizionale" tanto cara alla destra italiana e tanto invisa all'autore di Gomorra.

 

 

 

 

A questo punto, sarebbe interessante sapere se anche il Fortunadrago era di destra o di sinistra. Immaginiamo che, per il suo altruismo, l'amico di Atreju fosse iscritto al Pd. Così come Bastian, il ragazzo che legge il libro magico. Come può essere di destra qualcuno che a scuola viene tormentato dai bulli? Il prossimo passo sarà indagare sulle simpatie politiche dei personaggi del Signore degli Anelli, romanzo epico di Tolkien caro alla destra italiana. C'è da scommettere che per Saviano anche Frodo era di sinistra. D'altronde, anche lui non aveva genitori, solo uno zio. E alla fine della storia lasciò la terra natia, la Contea, per imbarcarsi su una nave verso l'ignoto. Non sappiamo se a salvarlo arrivò una Ong...

 

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