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Quirinale, Sergio Mattarella fa calare il sipario: il dettaglio che gela i tifosi del bis
L'ultimo segnale che allontana il secondo mandato di Sergio Mattarella arriva dal fitto calendario impartito dal protocollo presidenziale. Già, perché la visita di commiato del capo dello Stato presso la Santa Sede, il 16 dicembre, è stata confermata.
L'incontro tra l'inquilino del Quirinale, ancora per poco, e papa Francesco è forse l'atto finale che fa calare il sipario sul "bis" chiesto alla Scala a Mattarella, scrive il Corriere della sera che aggiorna il borsino del toto-presidente. Salgono infatti le quotazioni della ministra della Giistizia Marta Cartabia, applaudita dalla platea di Atreju e apprezzata dal leader di Azione Carlo Calenda.
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Resiste l'ipotesi della candidatura di Silvio Berlusconi. "Se il presidente accetta la candidatura ci sono i numeri per farlo eleggere capo dello Stato, ne sono certo" dice Antonio Tajani. Matteo Salvini ai suoi dice che "sul Colle saremo compatti".
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Ma quando si voterà? La presidenza di Mattarella scade il 3 febbraio e non èa ncroa chiaro quando il presidente della Camera, Roberto Fico, convocherà la prima seduta comune di Camera e Senato. "La prassi prevede l'inizio delle votazioni tra la seconda e la terza settimana prima della scadenza, tra il 18 e il 24 gennaio. Ad esempio, nel 1999 la prima seduta, che fu quella decisiva per eleggere Carlo Azeglio Ciampi, si tenne il 13 maggio, ovvero 15 giorni prima della scadenza del mandato di Oscar Luigi Scalfaro. Gira voce di un possibile slittamento al 26" si legge sul Corriere. Secondo fonti della presidenza di Montecitorio la forbice dell'inizio delle votazioni è compresa fra il 18 e il 28 gennaio. Per allora i partiti dovranno essere pronti.