Il leader della Lega
Salvini disintegra Landini: "Abbassiamo le tasse e la Cgil fa sciopero, inspiegabile e irresponsabile"
La Cgil di Maurizio Landini è sempre più isolata, anche rispetto agli altri sindacati. Il motivo? La decisione di fare lo sciopero generale contro il governo, nonostante il premier Mario Draghi abbia deciso di abbassare le aliquote Irpef. Il leader della Lega, Matteo Salvini, non riesce a trovare una motivazione logica: "È inspiegabile lo sciopero generale indetto dalla Cgil. Tutti per la prima volta, e come Lega mi prendo una parte di merito, pagheranno l’anno prossimo meno tasse e quindi indire uno sciopero generale in un momento peraltro così delicato mi sembra veramente un gesto di irresponsabilità. Non so onestamente cosa vogliano in più". dice il segretario della Lega ai cronisti fuori dal Senato. "C’è chi usa la testa - aggiunge - e penso alla Cisl e all’Ugl, giustamente difendono i diritti dei lavoratori che avranno buste paga più pesanti a loro vantaggio. Tutti gli italiani pagheranno fra i 100 e i 500 euro in meno di tasse l’anno prossimo, non so che cosa voglia in più Landini".
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Salvini affronta anche un altro argomento che riguarda le tasche degli italiani. Quello del rincaro dei prezzi dell'energia. "La Lega chiede uno sforzo in più per tagliare le tasse sulle bollette di luce e gas - spiega - il leader della Lega - Vanno bene gli 8 miliardi di tagli, però il raddoppio delle bollette rischia di essere una mazzata per negozi scuole, Comuni, famiglie. Noi chiediamo di trovare ulteriori soldi prendendoli in parte dagli sprechi del reddito di cittadinanza e e invitando l’Italia a fare quello che fanno la Francia, gli Stati Uniti, la maggior parte dei Paesi, a riprendere la ricerca sul nucleare".