L'autogol di Conte sulla "sfiducia costruttiva". Bechis lo smaschera ad Atreju
Sfiducia costruttiva? Giuseppe Conte l’ha già subita. Il contesto è quello di Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia in corso a Piazza Risorgimento, a Roma. Il Presidente del Movimento 5 Stelle sta svolgendo una disanima su quelle mini-riforme da attuare, tra cui, appunto, quella della sfiducia costruttiva. Il direttore del Tempo Franco Bechis, che è sul palco ad intervistarlo assieme al direttore del TG2 Gennaro Sangiuliano, punge il fu avvocato del popolo.
“C’è già”, osserva Bechis, “Renzi l’ha fatta a febbraio, aveva già Draghi pronto, e ha fatto esattamente quel che voleva”, dice fra gli applausi. “Quella è stata distruttiva”, si difende Conte. E poi prova un’uscita in corner: “Io capisco la battuta, ma il problema è serio. Noi non possiamo avere governi che durano un anno. La stabilità è un valore”. Controreplica di Bechis: “lo è soprattutto per il Presidente del Consiglio”. Dinamica che Conte ben conosce, essendo rimasto a Palazzo Chigi per due anni guidando maggioranze di segno opposto (Pietro De Leo).