Giochi fatti per il Quirinale, cosa scappa a Di Maio coi diplomatici. "Draghi al Colle e Franco al governo"
È più di un'ipotesi, quella che porta a Mario Draghi sulla via del Quirinale e a un governo guidato dal suo ministro più fedele, ossia Daniele Franco titolare dell'Economia. Il retroscena che illustrerebbe la volontà del premier, che sul tema non è ancora uscito allo scoperto nonostante si ne parli da mesi, praticamente dalla sua nomina, è esplosivo.
Della staffetta Draghi-Franco, con il primo presidente e l'altro alla guida del governo, si era letto in numerosi retroscena ma quello pubblicato giovedì 2 dicembre da Repubblica riporta una fonte privilegiata. Tutto accade a un recente vertice internazionale. Al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando con altri diplomatici, scappa la confidenza bomba: Mario Draghi starebbe lavorando a una staffetta con Daniele Franco con l'attuale premier che salirebbe al Colle e il ministro dell'Economia che traslocherebbe a Palazzo Chigi.
Nel colloquio Di Maio avrebbe assicura "che si troverà una soluzione in grado di mettere in sicurezza il Paese", si legge nel retroscena, in caso di elezione a presidente della Repubblica di SuperMario. C'è il Pnrr da portare a buon esito, si sa, ma il treno del Quirinale parte una volta ogni sette anni.
Ma quanto durerebbe il governo Franco? Di Maio davanti alle richieste dei diplomatici esteri è costretto a entrare nel merito: il ministro del Tesoro dovrebbe traghettare l'esecutivo quantomeno fino a settembre del 2022, dato che la legislatura scade la primavera dell'anno successivo.
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E i partiti? Lo scenario, si ragiona nell'articolo, rischia di ingabbiare il Pd in un accordo di unità nazionale e permetterebbe a Matteo Salvini di sfilarsi dalla maggioranza e tornare sulle barricate con Giorgia Meloni in vista delle elezioni politiche. Senza contare i dubbi sul fatto che Franco riesca a tenere unita una maggioranza eterogenea come quella attuale.
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Tra quelli che non vorrebbero Draghi al Colle c'è Silvio Berlusconi, che punta al Quirinale, e anche Salvini. "Un altro ancora è Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva si muove molto, ultimamente. Dopo anni di gelo, ha cenato a Bruxelles con il commissario europeo ed ex premier, Paolo Gentiloni", si legge nell'articolo che torna sul nome, caro al leader di Iv, di Pier Ferdinando Casini, ipotesi complicata ma che l'ex premier sarebbe tornato a caldeggiare con Salvini.