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Non è l'Arena, Sileri in maxi-ritardo per colpa di Giuseppe Conte e Massimo Giletti perde la pazienza: M5S spaccato

Giorgia Peretti
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Piccolo intoppo per Pierpaolo Sileri a Non è l’Arena, mercoledì 24 novembre. Il sottosegretario alla salute sarebbe dovuto entrare come ospite nel primo blocco della puntata, ma a trattenerlo pare sia stata una telefonata di Giuseppe Conte. Massimo Giletti, conduttore del programma di approfondimento di La 7, annuncia subito il ritardo nelle tabella di marcia della trasmissione. “Il sottosegretario Pierpaolo Sileri è bloccato in macchina nel nostro cortile, fuori lo studio, perché sta parlando con Conte al telefono. Credo stia spiegando a Conte tutto quello che è successo oggi, tra poco sarà qui”, queste le parole in apertura. Poi continua la puntata seguendo la scaletta, ribadendo a più riprese l’attesa dell’ospite. I tempi sembrano allungarsi, così Giletti manda un cameraman fuori lo studio per riprendere la macchina del sottosegretario e documentare la telefonata. Sileri, nel sedile posteriore sembra agitare le mani tanto da richiamare l’attenzione di Luca Telese, ospite fisso di Non è l’Arena: “si sta agitando, sta gesticolando”. “Ma quanto dura questa chiamata cosa gli starà dicendo? Proprio ora doveva chiamarlo Conte?”, dice Giletti.

 

 

Daniela Santanchè, esponente di FdI in collegamento, ironizza riferendosi al diktat del leader dei cinquestelle sulle ospitate Rai: “Lo so io che gli sta dicendo. Gli starà dicendo di non andare più ospite a La 7!”. Giletti sembra spazientito e fa notare: “Se uno deve arrivare alle 21 e dopo un’ora è ancora in auto vuol dire che all'interno del M5s ci siano delle spaccature. È chiaro ed evidente che all'interno del Movimento 5 stelle c’è qualcuno che dice il green pass rinforzato va oltre. È un problema di costituzionalità credo che sia questo, spero che possa arrivare prima o poi e riesca a uscire dalla situazione”.

 

 

I minuti passano e con un ritardo di quasi un’ora Sileri riesce ad entrare in puntata, smentendo le indiscrezioni: “No, non c’è nessuna tensione. Sono delle riunioni che vengono fatte regolarmente. Non ci sono grosse divergenze all’interno del movimento”. “Piccole divergenze?”, incalza il conduttore. “Più che altro limitate. Le domande della serata erano rivolte all’applicazione del super green pass”, aggiunge. “Eh ma ci avete messo un po’ troppo tempo, penso che ci sia altro”, chiosa Giletti.

 

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