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Va bene per vendere le mutande, Mughini spietato: così ridicolizza Fedez

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Nella politica italiana non c'è mai nulla di scontato, e così l'uscita di Fedez che ha registrato un dominio internet per le elezioni del 2023 per qualche giorno ha scatenato per qualche giorno i retroscena politici. Quando prenderebbe il partito del rapper? A chi ruberebbe i voti? Svuoterebbe il Movimento 5 Stelle o impatterebbe di più sul Pd?

 

Alla fine si è capito che l'uscita di Fedez era, almeno nell'immediato, finalizzata a promuovere il suo ultimo album, lanciato con un video che scimmiottava la famosa discesa in campo di Silvio Berlusconi nel 1994. Nel futuro, chi può dire se Fedez o i Ferragnez non possano trasformare il loro attivismo politico in un impegno elettorale?

 

L'ipotesi torna lunedì 22 novembre a Stasera Italia, il programma condotto da Barbara Palombelli su Rete 4. Tra gli ospiti c'è Giampiero Mughini, mai tenero con il rapper milanese. La conduttrice gli chiede di commentare la possibile discesa in campo. Il giornalista la vede come fumo negli occhi: "Gli influencer vanno bene quando devi vendere le mutande..." è la stoccata, ma quando si deve decidere per il bene del Paese non bisogna scherzare, è il ragionamento di Mughini.

 

La Palombelli coglie la palla al balzo: anche di Beppe Grillo si diceva che poteva solo riempire i teatri, ma poi ha creato dal nulla il Movimento 5 Stelle. Interviene Chicco Testa, manager bergamasco ed ex parlamentare del centrosinistra.  Il messaggio di Fedez è improntato al "qualunquismo", commenta Testa che si dice stanco di persone che danno risposte così semplici, la politica è la risoluzione di problemi complessi.

E dal punto di vista elettorale, "ci sono molti casi di persone con tanti follower che poi alle elezioni" non raccolgono voti. Anche se è vero, ammette Testa, "che in passato abbiamo votato anche personaggi improbabili. Sospendiamo il giudizio, sennò rischiamo di fare come Piero Fassino (il dem autore della celebre profezia al contrario su Grillo: "Si faccia un partito suo e vediamo quanti voti prende..."). Ma propendo per la tesi di Mughini...".

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