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La sparata di Giuseppe Conte sulla Rai spacca il Movimento 5 Stelle: un suicidio, ci tagliamo le gambe

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“Un suicidio politico”. Le prime reazioni dopo la sparata di Giuseppe Conte non si sono fatte attendere e i parlamentari del Movimento 5 Stelle, soprattutto quelli più vicini a Luigi Di Maio, ha faticato a credere che il tutto non si trattasse di uno scherzo: “Davvero lo ha detto? Così ci tagliamo le gambe da soli", dice un grillino. La scelta di dire basta alle apparizioni in Rai dopo che i pentastellati sono stati fatti fuori dal giro delle nomine ha lasciato increduli in molti, almeno stando alla ricostruzione del Corriere della Sera. 

 

 

“Ci annulliamo sparendo dal servizio pubblico. Perché? Eravamo quelli dei partiti fuori dalla Rai e ora usciamo dalla Rai perché non ci fanno posto” lo sfogo di un membro della prima ora dei Cinquestelle. La mossa di Conte era quasi scontata per qualcuno, soprattutto dopo la telefonata di fuoco a Mario Draghi in cui ha protestato per le indiscrezioni che circolavano. Nonostante la sottolineatura di una sotto-rappresentazione del M5S il premier è andato avanti per la sua strada e fa sapere che “è stato assicurato il criterio del pluralismo, delle professionalità e della parità di genere. Ora nei posti di vertice della Rai ci sono due donne”. E sul tema della rappresentazione femminile Draghi non ha voluto sentire storie, tanto meno da Conte.

 

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