Il voto anticipato non fa più paura, svolta nella partita Quirinale
Svolta nella partita Quirinale. Anche se si sciogliesse la legislatura e si andasse a votare la primavera prossima nessuno perderebbe più la pensione. Le Camere accetteranno il versamento dei contributi per i mesi che mancano a chi non è arrivato a 4 anni e 6 mesi in Parlamento. Clamorose sentenze degli organi interni del Palazzo svelate oggi da Francesco Verderami sul Corriere della Sera.
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Nell'articolo di Verderami, infatti, si legge che "ai parlamentari uscenti che volessero farne richiesta basterebbe presentare un ricorso all'Amministrazione e chiedere di integrare i mesi mancanti dall'atto di proclamazione delle future Camere al settembre 2022. I più interessati sono ovviamente i peones di prima nomina. Alcuni di loro ieri in Transatlantico, avendo saputo la notizia, sono parsi sollevati. Come se potessero almeno limitare i danni. Come se stessero vivendo la fine di un'epoca: quella della scatoletta di tonno da aprire".