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La denuncia di Giorgia Meloni: “Fratelli d'Italia è un problema per l'Italia di oggi”. Sul vaccino bordate a Ue e Speranza

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Giorgia Meloni è un fiume in piena all’evento organizzato da Fratelli d’Italia a Milano con sindaci e amministratori locali della Lombardia. La leader del partito di opposizione ha fatto capire quanto sia scomodo il partito da lei guidato: “Dobbiamo continuare con umiltà, determinazione, coraggio e amore per nostre idee che fino a ora ci ha impedito di tradirle. Non dobbiamo avere paura, ma dobbiamo sapere che rappresentiamo un problema per l’Italia di oggi e dobbiamo comportarci di conseguenza. Noi siamo un problema che un sacco di gente vuole risolvere e non dobbiamo consentire che quel bellissimo problema venga risolto. Come si mette insieme l’accusa di nostalgia per il regime fascista con un movimento che in Italia oggi è il movimento che si batte per la libertà. Libertà di impresa, di voto, di opinione, di manifestare il proprio dissenso contro un governo che spara con gli idranti su lavoratori in ginocchio che non sono d’accordo coi suoi provvedimenti”.

 

 

I toni della Meloni si alzano in merito all’argomento chiusure, ventilate da qualcuno negli ultimi giorni dopo l’aumento dei casi dovuti al Covid: “Il fatto che si continui a parlare della possibilità di zone rosse come il fatto che si continui a parlare di proroga dello stato di emergenza sono un po’ incompatibili con il racconto che il governo ha fatto circa l’utilità dei provvedimenti che sta portando avanti, a partire da come è stato usato in Italia il green pass”. Ne ha poi anche per l’Unione Europea e per il ministro della Salute Roberto Speranza: “L’Unione europea ha acquistato o opzionato 4 miliardi e 600 milioni di dosi di vaccino... Si può sapere quanto le paga? Si può sapere quanto costa produrre una dose e quanto ci costa? No, perché sono dati secretati. Questa mancanza di trasparenza - ha proseguito la leader di FdI - non aiuta la campagna vaccinale. Noi chiediamo trasparenza e anche per questo crediamo che il ministro Speranza debba andare a casa”.

 

 

Non poteva mancare una stoccata all’esecutivo di Mario Draghi: “Il Governo complica ancora di più il superbonus 110% e introduce nuovi oneri e spese, estendendoli anche agli altri bonus in campo edilizio. Il superbonus è uno strumento molto utile per rilanciare l’economia e sostenere un settore in difficoltà, fatto in gran parte da piccole e medie imprese, ma non può essere trasformato in un inferno di norme e burocrazia. Fratelli d’Italia presenterà le sue proposte alla manovra per tentare di porre rimedio a questa situazione e venire incontro alle esigenze di famiglie e imprese. La semplificazione - ha concluso il lungo discorso - deve essere la strada maestra da percorrere”.

 

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