Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Social e trend topic, Fedez sente la musica della politica

Esplora:

Arnaldo Magro
  • a
  • a
  • a

Federico Leonardo Lucia, classe 1989, da Buccinasco, rapper ieri, oggi più produttore e soprattutto marito di Chiara Ferragni, fa sul serio. La pagina internet è ancora inattiva. Però il «posto» sul web è stato occupato. Il rapper è da un po’ che ci delizia con le sue opinioni e i suoi monologhi libertari. Il nostro si espresse dal palco che più progressista non si può: «Il Senato non ha avuto tempo per il Ddl Zan perché doveva discutere l’Etichettatura del vino, la riorganizzazione del Coni, l’indennità di bilinguismo ai poliziotti di Bolzano e per non farsi mancare niente, il reintegro del vitalizio di Formigoni».

 

 

 

 

 

La politica ridotta a trend topic, alle parole più di tendenza sulla rete. In quel momento si parla di Salvini? Ed è polemica contro Salvini. Si parla di diritti e libertà di identità sessuali? E parte il pistolotto da copione a favore delle comunità LGBT+. Poi pazienza se in passato lo stesso Fedez sia stato autore e interprete di testi parecchio omofobi, che mettevano nel mirino Tiziano Ferro. Nel lavacro super progressista ci si emenda subito anche di qualche peccatuccio di gioventù. Citare le multinazionali americane che lo ricoprono d’argenti senza rimpinguare le casse dello Stato invece, pareva cosa non idonea. Meglio tacere. E siccome il mantra grillino «dell’uno vale uno», continua a fare proselitismo, tutti si sentono in grado di dire la propria. Ora è il momento dei musicisti. 

Dai blog