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Pochi dati disponibili, Cartabellotta frena sul vaccino ai bambini

Giorgia Peretti
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Procede il percorso per l'autorizzazione del vaccino anti-Covid negli under 12. Nello studio di “Stasera Italia” però Nino Cartabellotta invita a maggiore cautela. Il presidente della fondazione “Gimbe” è ospite nella puntata di martedì 9 novembre del talk show di rete 4, condotto da Barbara Palombelli, dove interviene sull’approvazione del siero nella fascia d’età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Un’estensione della platea vaccinabile che potrebbe verificarsi poco prima delle vacanze di Natale. Il medico smorza l’entusiasmo sin da subito: “Intanto dobbiamo attendere il via libera dell'agenzia europea del farmaco per quello che riguarda la documentazione presentata da Pfizer e mi risulta oggi anche da Moderna, per la fascia da 5 agli 11 anni. Oggi è stato e pubblicato il trial Pfizer che fa vedere i vantaggi e i limiti di questa vaccinazione nella fascia di età”.

 

 

 

 

 

Poi prosegue elencando i pro e i contro della vaccinazione per la fascia d’età: “Per quello che noi al momento sappiamo, sicuramente il vaccino induce una buona risposta immunitaria, quindi, aumenta il livello anticorpale nei confronti del virus ma sappiamo molto poco su quelle che sono le conseguenze che ci interessano di più cioè: la malattia multi-organo che sappiamo che colpisce bambini spesso in maniera grave e il long covid cioè le conseguenze a medio lungo termine”. E ancora fa notare la mancanza di dati significativi: “il follow up medio, cioè il periodo di osservazione medio, di questo studio è di 2/3 mesi. Quindi, bisogna vedere se adesso l’Ema si accontenterà di queste di questi dati oppure richiederà l'azienda produttrice dati relativi a un periodo di osservazione più lungo”. Infine, aggiunge: “Va sottolineato che il numero complessivo dei pazienti arruolati nello studio è relativamente contenuto. Stiamo parlando esattamente di 2.268 bambini, da un punto di vista epidemiologico tutti i ragionamenti sulla vaccinazione dei bambini seguono la logica del “sì”, la quantità di dati disponibili probabilmente ci fa dire ‘keep calm’”.

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