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Bruciato dagli alleati, Di Maio su Berlusconi al Quirinale

Giorgia Peretti
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“Lo bruceranno”, questa la sentenza di Luigi Di Maio sul futuro di Silvio Berlusconi al Quirinale. Il ministro degli esteri è ospite a "Cartabianca", il programma di approfondimento di Rai 3, sotto la conduzione di Bianca Berlinguer, martedì 9 novembre. Una lunga intervista a tutto campo, dalle fratture interne al movimento cinque stelle al suo nuovo libro “Un amore chiamato politica”, per poi passare al grande appuntamento del colle. Di Maio fa lo slalom attorno all’insistenza di Bianca Berlinguer sulla figura condivisa da centrosinistra ma non si esime dal criticare il nome trapelato nelle ultime settimane per il possibile candidato del centrodestra. “Provo una forte empatia per Berlusconi in questo momento perché secondo me il centro destra non lo ha messo in campo. Il problema sono proprio i suoi alleati che lo bruceranno”, commenta il ministro sulla candidatura del leader di Forza Italia.

 

 

 

 

 

 

La conduttrice lo interrompe incuriosita: “Perché se ci fosse in campo lei lo voterebbe?”. Il grillino poi specifica: “Ovviamente no, ma il tema vero è che a me sembra che i primi che non lo stanno sostenendo siano i suoi alleati”. Troppo tempo separa il parlamento dall’elezione del presidente della Repubblica secondo Di Maio: “a tre mesi dalle elezioni siamo tutti bravi a sostenere i candidati, in questo momento è meglio fare un patto col silenzio altrimenti arriviamo a gennaio senza nomi”. E ancora ribadisce la sua idea: “Tutti i nomi che vengono fuori sono nomi che bruciamo, richiamo di bruciare i migliori o di restare senza nomi”.

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